Il
PIMIENTO DE PADRÓN (
Capsicum annuum) è un peperoncino originario della Galizia, nel nord-ovest della Spagna, famoso per la sua particolarità: alcuni frutti sono
dolci e delicati, mentre altri possono risultare
inaspettatamente piccanti. È molto apprezzato in cucina, soprattutto fritto con olio d’oliva e sale.
Caratteristiche botaniche
Portamento e sviluppo
- La pianta ha un portamento cespuglioso e compatto, con rami vigorosi che si sviluppano in altezza e larghezza.
- L’altezza media varia tra 50 e 100 cm, ma in condizioni ottimali può superare 120 cm.
- La larghezza della pianta è di circa 40-60 cm, con una crescita ordinata e ben ramificata.
- È una pianta molto produttiva, in grado di fornire decine di frutti per esemplare durante la stagione.
Foglie
- Le foglie sono di un verde intenso, con forma ovale e leggermente appuntita.
- Hanno una dimensione media di 8-15 cm di lunghezza e 4-8 cm di larghezza.
- La superficie è liscia e leggermente cerosa, utile per ridurre la perdita d’acqua.
Fioritura e impollinazione
- I fiori sono piccoli e bianchi, tipici della specie Capsicum annuum.
- La fioritura inizia dopo circa 40-60 giorni dalla germinazione.
- La pianta è autofertile, ma l’impollinazione può essere migliorata grazie alla presenza di api e altri insetti impollinatori.
Frutti e produzione
- I frutti sono verdi a maturazione precoce e diventano rossi a maturazione completa, anche se vengono tradizionalmente raccolti quando sono ancora verdi.
- Hanno una forma conica e leggermente rugosa, con una lunghezza media di 5-10 cm e un diametro di 2-4 cm.
- La pelle è liscia e lucida, con una leggera ondulazione.
- Il sapore è generalmente dolce e delicato, ma circa 1 peperoncino su 10 può essere imprevedibilmente piccante, a causa della variabilità genetica della capsaicina.
- La produttività è molto elevata, con raccolti continui durante tutta la stagione.
Esigenze colturali
Clima e temperatura
- Il Pimiento de Padrón cresce bene in climi caldi e temperati, con temperature ottimali tra 20°C e 30°C.
- Non tollera temperature sotto i 10°C, e il gelo è letale per la pianta.
- Nei climi più freschi può essere coltivato in serra o in vaso per poterlo proteggere nei mesi più freddi.
Esposizione
- Ha bisogno di molta luce solare diretta, almeno 6-8 ore al giorno.
- Può tollerare una leggera ombreggiatura, ma la produzione sarà inferiore.
Terreno
- Preferisce un terreno ben drenato, fertile e ricco di sostanza organica.
- Il pH ideale è tra 6.0 e 6.8 (leggermente acido).
- Un mix di terriccio universale, sabbia e perlite è ottimo per garantire un buon drenaggio e prevenire ristagni idrici.
Irrigazione
- L’irrigazione deve essere regolare ma moderata per evitare ristagni d’acqua.
- È meglio annaffiare quando il terreno risulta asciutto nei primi 2-3 cm di profondità.
- Una carenza idrica può aumentare la percentuale di peperoncini piccanti.
Concimazione
- Necessita di un concime ricco di potassio (K) e fosforo (P) per stimolare la fioritura e la produzione di frutti.
- Il azoto (N) va somministrato con moderazione, poiché un eccesso favorisce la crescita delle foglie a scapito dei frutti.
- Un fertilizzante bilanciato (tipo 10-10-10) o specifico per peperoncini è l’ideale.
Gestione della pianta
Potatura
- Non è strettamente necessaria, ma una leggera potatura aiuta a migliorare la ventilazione e a stimolare la produzione di nuovi frutti.
- È consigliato eliminare le foglie e i rami più bassi per evitare malattie fungine.
Sostegni
- In caso di elevata produzione, può essere utile utilizzare tutori o supporti per evitare che i rami si spezzino sotto il peso dei frutti.
Parassiti e malattie
- È resistente a molte malattie, ma può essere attaccato da afidi, acari e mosca bianca.
- Per contrastare i parassiti si possono usare olio di neem, sapone di Marsiglia o predatori naturali (coccinelle).
- Il ristagno idrico può causare marciume radicale o muffa grigia, quindi è importante garantire un buon drenaggio e una buona circolazione d’aria.
Coltivazione in vaso
- Dimensione del vaso: almeno 30 cm di diametro e profondità per garantire un buon sviluppo radicale.
- Sottovaso con argilla espansa: per evitare ristagni d’acqua.
- Esposizione su balconi o terrazzi assolati: la pianta si adatta molto bene alla coltivazione in contenitore.
Raccolta e utilizzo
Quando raccogliere i frutti
- I frutti si raccolgono quando sono ancora verdi, solitamente 50-60 giorni dopo il trapianto.
- Se lasciati maturare, diventano rossi e più dolci, ma tradizionalmente si consumano verdi e giovani, quando sono più teneri.
- La raccolta frequente stimola la pianta a produrre nuovi peperoncini.
Utilizzo in cucina
- Il Pimiento de Padrón è famoso per essere fritto in olio d’oliva con sale grosso, un classico piatto spagnolo.
- Può essere grigliato, arrostito o usato in insalate.
- È ottimo anche ripieno o per dare un tocco dolce-piccante a piatti di carne e pesce.
Conclusione
La pianta di
Pimiento de Padrón è
facile da coltivare, altamente produttiva e perfetta per la cucina mediterranea. Grazie alla sua
crescita vigorosa e alla resistenza, è adatta sia a coltivatori esperti che a principianti.
